Un libro a settimana: La nuova moglie

Un thriller psicologico per Jane Corry: L’altra moglie

Salve a tutti e come sempre un ben ritrovati. Oggi vi voglio parlare di uno dei due libri che ho letto questa settimana: L’altra moglie di Jane Corry. Inizio con il dire che è il primo libro che leggo di questa scrittrice, quindi non sono certo in grado di affermare se questo suo lavoro sia meglio o peggio dei precedenti. Con questo nuovo lavoro sembra che la scrittrice abbia completamente voltato pagina, lasciando da parte per un momento le saghe familiari per dedicarsi anima e corpo al thriller psicologico. Visti i risultati oserei dire che la scelta è stata azzeccata, anche se le recensioni su questo libro sono abbastanza discordanti tra loro, ma è altrettanto vero che un libro è un po’ come il profumo “molto soggettivo”. Alcune elogiano al massimo il racconto descrivendolo come una storia in grado di tenere sveglio e coinvolgere il lettore fino a trasportarlo all’interno della storia. Altre invece, affermano che sia lento e molto ripetitivo pur ruotando

La trama

Susan conosce Ed ad una festa, praticamente si può dire che fra i due scatti la scintilla dell’amore. Lui bello come solo un attore può essere, intelligente, gentile e premuroso, lei una bellezza nella media, magari non proprio appariscente ma nel complesso gradevole. Dopo pochissime frequentazioni i due decidono di coronare il loro amore con il matrimonio. La loro vita inizia in un piccolo appartamento, dagli spazi forse un pochino ristretti. Purtroppo però Susan inizia ad avere il sentore che l’amore che Ed dimostrava all’inizio via via stia scomparendo, lasciando il posto alla quotidianità. Dell’Ed che l’aveva fatta innamorare fino a decidere di condividere con lui il resto della sua vita, lei non ne vedeva più traccia. Poi c’era Davina, il grande amore di Ed,  un’ombra onnipresente al’interno del loro rapporto. Una donna dall’aspetto esuberante, dall’eleganza unica in grado di ammaliare qualsiasi uomo. Ma nonostante la differenza tra Susan e la rivale, Ed aveva finito con giurare amore eterno proprio a lei, un’avvocatessa alle prime armi, un pochino sovrappeso e forse troppo alta per gli standar femminili. Susan finalmente riceve il suo primo incarico importante e viene nominata avvocato difensore di un un uomo accusato di aver ucciso la propria fidanzata…..Dopo questi eventi, il racconto si ferma e fa un balzo temporale di dodici anni. Da questo punto in poi parte la seconda parte del libro.

Le mie considerazioni

La storia in questione non si basa solo sulla vita privata di Susan e Ed, ma ci sono altre figure che ruotano attorno alla coppia saldamente intrecciate a loro. Devo dire che questo libro non mi ha trasmesso particolari emozioni, che mi aspettavo molto di più da questa scrittrice così tanto acclamata praticamente spesso in testa alla classifica nella vendita dei libri e che tutto sommato non mi ha affatto strappato ore di sonno. Per me è stata una semplice lettura, in modo pratico per conoscere meglio questa scrittrice di cui non avevo letto ancora nulla. Non lo considero, come molti, una sorta di rivelazione, non ritengo che sia un libro da possedere a tutti i costi, ma semplicemente uno che se presente si legge, altrimenti non se ne sente certo la mancanza. Ovviamente queste sono le mie considerazioni personali che possono essere viste come giuste o completamente sbagliate, ma d’altro canto se tutti quanti la pensassimo allo stesso modo non avremmo la possibilità di un confronto.

Conclusioni

Per essere precisa devo dire che il libro mi è stato passato da amici di lettura con i quali decidiamo cosa comprare e dare poi valutazioni interne. Io personalmente a questo libro do solo tre stelline, pur riconoscendo che il finale è interessante.