La Magia della Luce Rivelatrice
C’era una volta, in un piccolo villaggio circondato da verdi colline e fioriti prati, una dolcissima bambina di nome Lila. La bambina aveva lunghi capelli biondi che scintillavano al sole e occhi azzurri come il cielo sereno.
Ogni sera, quando il sole tramontava, Lila guardava con meraviglia l’orizzonte mentre le stelle iniziavano a brillare, come tanti minuscoli diamanti sparsi nel firmamento.
Un giorno, mentre passeggiava nel bosco vicino casa, Lila incontrò un piccolo animale mai visto prima: era un gufetto con piume colorate e un viso simpatico.
Il gufetto si chiamava Piuma e sembrava essere un po’ triste. Lila, preoccupata, gli chiese: “Perché sei così giù, piccolo amico?”
Piuma la guardò con i suoi occhioni grandi e rispose: “Ho perso la mia luce magica! Senza di essa non posso volare di notte per aiutare i bambini a sognare. Sono troppo triste per continuare!”
Lila, col cuore che le batteva forte, decise di aiutare il suo nuovo amico. “Non ti preoccupare, Piuma! Insieme cercheremo la tua luce!” esclamò con determinazione. I due amici iniziarono così un’avventura emozionante.
Camminarono a lungo nella foresta, seguendo il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie.
Ad un certo punto incontrarono un vecchio albero, i cui rami nodosi si intrecciavano sopra di loro come un grande ombrello.
Lila si avvicinò e notò che qualcosa brillava tra le radici. “Guarda, Piuma! C’è qualcosa che luccica!” disse eccitata.
Sotto le radici dell’albero, trovarono un piccolo cristallo luminoso.
Piuma volò vicino e, osservando il cristallo, si illuminò di gioia. “Questo è il mio cristallo! Ho finalmente trovato la mia luce!” esclamò.
Ma, proprio mentre Piuma stava per afferrarlo, una nuvola scura si fece avanti. Era un drago burbero che aveva preso possesso della luce per usarla in modo egoistico.
“Fermatevi!” ruggì il drago. “Questa luce è mia! Senza di essa, nessuno potrà mai volare di notte!”
Lila, senza farsi scoraggiare, si avvicinò al drago e con un tono gentile disse: “Perché non condividi la luce? I bambini hanno bisogno di sognare.
Se aiuti Piuma, tutti potranno volare insieme e avere sogni bellissimi!”
Il drago rimase sorpreso dalle parole di Lila. Non si aspettava tanta gentilezza da parte di una bambina. “Ma io sono solo un drago triste e solo. La gente ha paura di me.
Pensavo che prendendo la luce avrei potuto far sì che tutti mi temessero e mi rispettassero” spiegò il drago abbassando la testa.
Lila, piena di compassione, si avvicinò al drago e gli diede una carezza sulla zampa. “Non è così che si ottiene rispetto. Se condividi la tua luce con Piuma e i bambini, guadagnerai amore e amicizia!” disse con dolcezza.
Il drago, commosso dalle parole di Lila, cominciò a riflettere. “Hai ragione, piccola. Non voglio più essere solo. Ecco, prendi la luce!” E, con un gesto gentile, lasciò cadere il cristallo luminoso nelle mani di Piuma.
Piuma, felice e grato, decollò in alto nel cielo. La luce magica illuminò la notte, diffondendo una calda luminosità su tutto il villaggio.
Lila guardò il cielo stellato e sorrise. Ogni bambino del villaggio, vedendo la luce, sognò meravigliosi sogni di avventure e amicizie.
Il drago, sentendosi più leggero, decise di restare nel bosco, promettendo di proteggere la foresta e diventare un amico dei bambini.
Da quel giorno, Lila, Piuma e il drago vissero felici, creando insieme una nuova storia ogni notte.
E così, ogni volta che Lila vedeva le stelle brillare nel cielo, sapeva che la magia della luce rivelatrice portava con sé sogni speciali e nuove avventure.
E da quel giorno, ogni bambino del villaggio sognava di viaggiare tra le stelle con il suo amico Piuma e il dolce drago, sempre pronto a illuminarli con la sua luce.
E voi, cari piccoli, ricordate che anche nei vostri sogni, la magia è ovunque. Buonanotte e sogni d’oro!