Allenare la memoria dei bambini

In età prescolare, l’attività principale per un bambino è il gioco. In questo periodo, per un bambino non ha senso memorizzare ad esempio poesie, memorizzare formule matematiche, districarsi all’interno di testi elaborati o enciclopedie, quello che conta in questo momento della vita è il divertimento. Questo però non significa affatto che non si possa iniziare a sottoporre ai bambini piccoli e semplici attività didattiche in grado di aiutarli poi in u futuro prossimo.

In sintesi possiamo dire che fino ai 6 anni di età, per un bambino avere una buona memoria significa riconoscere immagini, paragonarle e ritrovare al loro interno differenze anche minime.

Dai 7 anni fino ai 10, nel mondo del bambino si fa strada un nuovo soggetto: lo studio e con esso compiti che prima non erano ne importanti e neppure richiesti. Fino a questo momento il gioco la faceva da padrone, adesso invece è diventato necessario imparare poesie, ricordare formule, elaborare testi, scrivere temi e racconti.

Con l’avanzare degli studi, medie e superiori, il bambino si trova ad affrontare ulteriori livelli, ed è proprio in questo momento che entra in gioco la memoria.

Tutto questo per dire che la memoria deve essere sviluppata in modo corretto fin dalla più tenera età, sottoponendo al bambino esercizi diversi, ma che mantengano sempre una caratteristica: il gioco.

Trova la differenza

Trova la differenza è un gioco molto adatto per lo sviluppo della memoria. E’ obbligo precisare che questo esercizio pone dei limiti, ad esempio se viene presentato in una unica pagina, il bambino non ha la possibilità di memorizzare l’immagine, infatti basta semplicemente spostare lo sguardo per trovare le varie differenze. Se invece lo stesso esercizio viene proposto in due pagine diverse, il discorso cambia. In questo caso specifico il bambino ha bisogno di memorizzare la prima immagine, per poi spostare l’attenzione e ricercare le differenze.

L’aereo

 

Sottoponiamo la prima immagine, chiediamo al bambino di osservarla per alcuni istanti, memorizzando quanti più particolari possibili. Adesso mettiamo davanti al bambino la seconda immagine, ed è proprio in questa che il bambino dovrà trovare quelle 5 differenze.

Il gioco dei gesti

Ecco un altro gioco molto interessante e utile al fine di aumentare la memoria visiva nel bambino. Si tratta del gioco dei gesti, molto semplice da eseguire, non richiede alcun tipo di materiale. In questo gioco vi sono due partecipanti: un adulto e un bambino. Il gioco ha inizio con l’adulto che esegue un gesto con le mani (chiuderle a pugno, salutare, rappresentare un numero e via dicendo) Il bambino deve ripetere il gesto dell’adulto. Si comincia con un gesto, via via se ne aggiunge uno, fino ad arrivare ad una sequenza formata da almeno 8 – 10 gesti.

Il gioco dei fiammiferi

Ed ecco un altro suggerimento per creare un gioco di memoria utilissimo per i bambini. Questo gioco prende il nome del “Gioco dei fiammiferi”. Come suggerisce la dicitura, si ha bisogno di una scatola di fiammiferi, in mancanza di questo elemento, possiamo utilizzare matite colorate o pastelli a cera. I fiammiferi sono però, data la loro dimensione, sono più maneggevoli soprattutto per i più piccini. Il gioco ha inizio con tre fiammiferi, che andremo a disporre a nostro piacere, una volta fatta osservare la figura al bambino per qualche istante, la ricopriamo con un foglio di carta. Il bambino, utilizzando altri tre fiammiferi, dovrà ricostruire la stessa immagine ovviamente senza sbagliare. Nel caso in cui succeda, rifacciamo controllare la figura originaria e riprovare.

Per passare alla fase successiva, ovvero quella dove verrà inserito un quarto fiammifero, l’esercizio deve essere eseguito correttamente senza sbagli o indugi.